Attività clinica
Ecco nel dettaglio di cosa mi occupo:

CONSULENZA, SOSTEGNO PSICOLOGICO E PSICOTERAPIA
INDIVIDUALE, DI COPPIA E FAMILIARE

​La consulenza psicologica è un percorso breve e mirato che aiuta a risolvere problemi specifici, a fare chiarezza in momenti di incertezza e a prendere decisioni importanti. Attraverso un numero limitato di incontri, è possibile valutare la problematica, individuare eventuali strategie di intervento o, se necessario, orientare verso altri specialisti. Quando una situazione non può essere cambiata, la consulenza offre supporto nel gestire le difficoltà con maggiore consapevolezza e serenità.
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Il sostegno psicologico fornisce un aiuto empatico e non giudicante nei momenti di difficoltà personale, emotiva o relazionale, supportando il superamento di crisi e cambiamenti di vita. Questo intervento aiuta a potenziare le risorse personali, a mantenere il benessere psico-fisico e a gestire situazioni complesse che non possono essere modificate. È particolarmente indicato per chi affronta difficoltà temporanee o si trova in una fase di vulnerabilità, offrendo strumenti per prevenire ricadute e affrontare le sfide della vita con maggiore equilibrio.
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Propongo un percorso di psicoterapia per individui, coppie e famiglie che desiderano comprendere i propri schemi di vita, spesso radicati in esperienze passate di sofferenza e difficoltà, ma che oggi non contribuiscono più al loro benessere. La psicoterapia è un intervento profondo che aiuta a trasformare schemi disfunzionali, trattare i sintomi legati al vissuto passato e favorire cambiamenti autentici e duraturi, promuovendo la crescita personale e il benessere a lungo termine.
EMDR

Negli ultimi anni ho integrato il mio approccio sistemico-relazionale con l'EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari), una tecnica utilizzata per trattare eventi traumatici ed esperienze emotivamente stressanti. Secondo l'Associazione EMDR Italia, questo approccio si basa sul modello di Elaborazione Adattiva dell'Informazione, in cui il trauma viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che lo accompagnano. Queste informazioni, memorizzate in modo disfunzionale, possono continuare a causare disagio e contribuire allo sviluppo di disturbi psicologici come il disturbo da stress post-traumatico. L'obiettivo dell'EMDR è di ristabilire il naturale processo di elaborazione delle informazioni, favorendo una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali.
Grazie a questo approccio, sto acquisendo strumenti clinici avanzati, derivanti anche dalla Terapia degli Stati dell’Io, teorizzata da R. Shapiro, e approfondendo il tema della dissociazione, come spiegato ed elaborato da O. Van Der Hart, che descrive la dissociazione come un meccanismo di difesa per attenuare l'impatto immediato di eventi traumatici, ma che può contribuire allo sviluppo di sintomi psicopatologici a lungo termine. Inoltre, l'approccio di L. Greenberg, che si concentra sui dialoghi tra le diverse parti del Sé, mi è utile per lavorare con stati mentali caratterizzati da una forte connotazione emotiva.
MEDIAZIONE FAMILIARE

La mediazione è un percorso fondamentale per riorganizzare le relazioni familiari, specialmente quando una coppia affronta un conflitto o una crisi, sia in vista che a seguito di una separazione o un divorzio. È essenziale che i figli vengano protetti e guidati durante questo difficile processo di transizione.
La separazione costituisce un evento altamente stressante, sia per chi lascia che per chi viene lasciato, e che provoca uno stato di turbamento emotivo e di incertezza verso il futuro. In un momento così delicato, viene chiesto ai genitori di sostenere i figli nel far fronte allo stress del cambiamento e della perdita, quando spesso loro non hanno sufficienti risorse per investire emotivamente nella relazione con i loro bambini.
I nucleo familiare è chiamato ad una profonda riorganizzazione, e i partner devono assolvere compiti evolutivi specifici, sia in qualità di ex coniugi, che di genitori.
Se nel percorso di mediazione si nota che i livelli di conflittualità tra i coniugi sono molto alti, è prima necessario abbassare il conflitto e favorire la comunicazione, per poter aiutare loro a collaborare e mettere al centro i propri figli. Solo a questo punto si possono decidere insieme ai genitori le modalità e gli strumenti per coinvolgerli nel percorso di mediazione, considerando la loro fase di sviluppo.
La modalità d’intervento quindi prevede colloqui di coppia, individuali e incontri familiari, in cui si coinvolgono tutti i membri della famiglia, compresi i minori, quando è necessario.
L’obiettivo è creare un ambiente familiare più armonioso, dove ogni membro, soprattutto i più piccoli, possa sentirsi al sicuro e supportato.
SOSTEGNO GENITORIALE E FAMILIARE

Da quando ho iniziato a lavorare come psicologa, ho capito quanto il ruolo del genitore sia faticoso e complesso, soprattutto quando si è alla prese con le fragilità dei propri figli, o si è immersi in dinamiche familiari disfunzionali.
I genitori sono i maggiori esperti dei propri figli e sono convinta che siano la maggiore risorsa a cui affidarsi. A volte però l’inesperienza, il proprio dolore, lo stress, la disabilità, il disagio psichico, anche grave, non permettono di avere gli strumenti per vedere quello di cui i figli hanno bisogno, cosa sta succedendo loro e come aiutarli. In questi casi è necessario avere un supporto, che possa dare informazioni, nuovi punti di vista, sostegno e possibili strategie.
Credo molto nel lavoro di rete, quindi, quando sono presenti altri professionisti che seguono uno o più membri della famiglia, credo nella necessità del confronto, della collaborazione, in vista di una progettualità condivisa. Se è necessario, coinvolgo la scuola o le realtà che i figli frequentano, per far sì che tutti gli adulti di riferimento comprendano la situazione e vadano nella stessa direzione, per il benessere del singolo e della famiglia.
Che si tratti di gestire i comportamenti problematici, affrontare una diagnosi difficile o semplicemente cercare di comunicare meglio, un approccio collaborativo può fare la differenza.
FORMAZIONE E SUPERVISIONE

Da anni offro consulenza psicopedagogica, attività di formazione e divulgazione per operatori psico-sociali, sanitari ed educativi, oltre che a gruppi ed equipe del settore privato sociale. Gli interventi che propongo sono progettati su misura, in base alle specifiche esigenze e ai bisogni di ciascun contesto.
La mia metodologia didattica è attiva e interattiva, combinando input teorici e metodologici con un’ampia gamma di materiali clinici, esercitazioni pratiche e momenti esperienziali.
Offro inoltre attività di formazione e divulgazione rivolte ai familiari e ai caregiver di persone con disagio psicologico o disabilità psico-fisica.
CONSULENZA INDIVIDUALE E GRUPPI DI SOSTEGNO DI SUPPORTO AI CAREGIVER

Il caregiver è colui che, all'interno della famiglia, si assume l'importante responsabilità di prendersi cura di un membro fragile, spesso a costo di grandi sacrifici personali. Senza un adeguato supporto, il carico di responsabilità, stress e ansia può diventare insostenibile, compromettendo non solo il benessere del caregiver, ma anche quello dell'intero sistema familiare.
Quando è possibile coinvolgere più caregiver, propongo spesso la creazione di un gruppo di sostegno. Questo gruppo offre un prezioso spazio sicuro, dove i caregiver possono superare la solitudine e sentirsi supportati dagli altri. Insieme, possono condividere le proprie esperienze, ricevere informazioni utili e sviluppare nuove competenze per affrontare lo stress e migliorare la qualità della vita, sia per loro stessi che per i loro cari.