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LA RABBIA DOPO UN ABBANDONO: UN MESSAGGIO DALLE TUE FERITE EMOTIVE

Immagine del redattore: bottalicostefaniabottalicostefania


La fine di una relazione non lascia solo un vuoto, ma spesso porta con sé emozioni intense, tra cui la rabbia. Questo sentimento, che a volte ci spaventa o ci fa sentire in colpa, nasconde molto più di ciò che appare in superficie. La rabbia è spesso un riflesso delle ferite emotive che ci portiamo dentro, alcune delle quali possono essere rimaste invisibili fino a quel momento.


Perché proviamo rabbia dopo un abbandono?

Quando una relazione termina, la nostra mente e il nostro cuore affrontano una perdita. Questa perdita non riguarda solo la persona che se n’è andata, ma anche ciò che quella relazione rappresentava: sicurezza, amore, identità. La rabbia può nascere da:

• La sensazione di ingiustizia: l’abbandono può essere vissuto come un tradimento o una rottura di un patto implicito.

• La paura del rifiuto: si risveglia la paura di non essere abbastanza o di non meritare amore.

• Le aspettative infrante: quando la realtà smentisce i nostri desideri o sogni legati alla relazione.

Queste emozioni attivano antiche ferite legate all’attaccamento, alla paura dell’abbandono e al bisogno di sentirsi amati e accettati.


Cosa ci sta dicendo la nostra rabbia?

La rabbia, spesso considerata un’emozione negativa, è in realtà un potente segnale.

• Ci protegge: la rabbia può emergere come una barriera per evitare di sentire emozioni più profonde come dolore, tristezza o paura.

• Ci connette ai nostri valori: mostra ciò che conta davvero per noi, come la lealtà, la sicurezza o il rispetto.

• Ci invita a guardare dentro di noi: spesso la rabbia ci chiede di affrontare ferite del passato che il presente ha solo riattivato.


Come affrontare le ferite emotive dietro la rabbia

Affrontare la rabbia non significa reprimerla, ma darle spazio e comprenderla. Ecco alcuni passi:

1. Riconosci la tua emozione: invece di giudicare la rabbia, accettala come parte del tuo processo emotivo.

2. Ascolta il suo messaggio: chiediti, “cosa mi sta dicendo questa rabbia? Quale bisogno profondo sta emergendo?”

3. Esprimi ciò che provi in modo sicuro: scrivere un diario, parlare con una persona fidata o fare attività creative può aiutarti a liberare le emozioni.

4. Guarda al passato con gentilezza: le ferite emotive non definiscono chi sei, ma possono offrirti una strada per comprendere meglio te stessa.

5. Cerca supporto: un percorso di terapia può aiutarti a esplorare e guarire le ferite più profonde, trasformando la rabbia in consapevolezza.


La rabbia dopo un abbandono è un’emozione complessa, ma potente. Dietro il suo fuoco si nascondono ferite che meritano ascolto, non giudizio. Ogni passo verso la comprensione di questa emozione è un passo verso una maggiore consapevolezza di sé.



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